Quella donna rappresentava tutte le donne. Del paese, dello stato, della terra. Ogni mattina con i primi raggi di sole apriva gli occhi di scatto, quasi spaventata di aver dormito troppo, in fretta faceva colazione, si lavava e si preparava il pranzo, riponendolo nel contenitore che l'avrebbe mantenuto fresco. Sceglieva ogni giorno un vestito diverso, dai colori e motivi diversi. Quando lui sarebbe arrivato non voleva certo farsi trovare con un brutto vestito, o con le scarpe sporche. Così nei giorni di pioggia portava con sé un panno per pulirsele, e un grande ombrello nero, che teneva sempre sollevato con il braccio ben teso, per farsi riconoscere nella folla quando lui fosse arrivato. Certo non voleva che dopo tutta quella attesa lui non la vedesse perché nascosta da un ombrello. Sì, se la pioggia durava a lungo il braccio cominciava a dolerle un po', ma si era imposta di stringere i denti. Ignorava anche il freddo, pungente certi giorni. Non poteva indossare un cappotto pesante, doveva far sì che lui la riconoscesse, doveva indossare l'impermeabile grigio di quel loro primo e unico appuntamento. Quell'appuntamento alla fine del quale lui le aveva promesso che si sarebbero rivisti davanti a quella panchina, su cui si sedeva ad aspettare, di quel parco in cui avevano passeggiato. Con quell'impermeabile, lentamente, tra i colori dell'autunno. Ormai le foglie erano cadute tutte. Quando sentiva il campanile battere dodici rintocchi, consumava il pranzo con una forchetta di plastica, senza mai staccare lo sguardo dalla stradina in ciottoli che le passava davanti. Non poteva permettersi che lui passasse senza vederlo. Non era nemmeno sicura di aver finito il pranzo, se ne accorgeva solo la sera quando lavava il contenitore. E ogni tanto qualcuno che la notava si fermava a chiederle perché stesse ancora lì dopo tutto quel tempo, perché non volesse rendersi conto di come stavano davvero le cose. Tutti si chiedevano perché ancora ci credesse, perché ancora sorridesse... Quella donna rappresentava tutte le donne. Del paese, dello stato, della terra.
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