giovedì, settembre 01, 2005

Dance dance dance - Haruki Murakami

“Quando avevo tredici anni credevo ancora che gli sforzi venissero premiati, che le parole avessero senso, che della bellezza si potesse godere. Ma non ero un ragazzo tanto felice. Mi piaceva stare da solo, e quando ero solo riuscivo a credere in me stesso, ma era molto raro che riuscissi a stare solo”
“Gli odori erano odori, le lacrime erano calde, le ragazze belle come creature di sogno, il rock’n’roll sembrava eterno. Il buio delle sale cinematografiche era confortevole e accogliente, e le sere d’estate lunghe e struggenti. Questi giorni inquieti li vivevo insieme alla musica, al cinema e ai libri. Passavo ore e ore a imparare i testi delle canzoni”

“Il buio può fagocitare, alterare, distruggere. Chi può conservare qualsiasi certezza al buio?”

2 commenti:

  1. Secondo la mia più che umile opinione è uno degli scrittori contemporanei più promettenti al mondo...

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