domenica, settembre 28, 2008

Non capisco come si possa non amare leggere. Di scuse ne ho sentite un'infinità: mi annoio, non mi coinvolge, mi da fastidio perchè quando comincio vorrei subito finirlo, etc etc.. Invece leggere è una delle cose più magiche al mondo. La storia non esiste finchè lo scrittore non la crea dal nulla nella propria mente. E poi viene scritta, ma prende vita solo quando TU la leggi. Se non la leggi non esiste. Allora ti chiudi in camera, in silenzio, indisturbato, e le tue dita scorrono sulla carta. E lì la magia comincia. La storia prende veramente vita. Ti ritrovi nella casa del protagonista, fissi le pareti e le persone, le vedi davanti a te, come fossero amici tuoi. Ma non li conosci ancora, non sai neanche che faccia abbiano finchè l'autore non li descrive. E lì scopri il colore dei loro occhi, la loro altezza, ma niente di quello che lui non voglia dirti. E ti pare quasi che parli con te..
E poi ognuno nella propria testa si immagina tutto diverso. Ogni descrizione crea immaginazioni diverse, nessun personaggio sarà mai mai uguale ad un altro.. E scorri nella storia, vai avanti, poi torni indietro coi flash back, scopri tutto col passare del tempo, ti affezioni, piangi e ridi.. Finchè non suona il telefono.. :)

mercoledì, settembre 24, 2008

La vita di ogni giorno.. finalmente so goderne, ogni secondo... Ogni tanto mi ritrovo improvvisamente a fare cose che la gente reputa normale, che la gente fa in ogni istante senza neanche pensarci, e se ci rifletto un attimo, quasi mi sembra di vivere in un mondo alla rovescia, mi sembra di non essere me, di non essere lì. Se mi vedo da fuori mi faccio quasi tenerezza. Eppure una volta ero normale anch'io, queste cose le facevo.. Stare di fronte alle persone, parlarci, uscire, prendere il treno, avere amici, scambiarsi numeri di cellulare, sentirsi parte di qualcosa. Anche andare a scuola mi riesce meglio, anche sentirmi bella, anche sentirmi meglio. Chissà se smetterà mai di essere strano tutto questo..

sabato, settembre 13, 2008

Tesi di oggi: i testi di Martin L. Gore

Tutto ciò sfocia dall’incredibile frase pronunciata dal signor Martin durante un’intervista rilasciata per la pubblicazione del loro primo best of. E questa è la frase incriminata: “Dave dice che tutta la carriera dei Depeche si basa su un solo tema……… (intensi momenti di attesa)… probabilmente ce ne sono due temi, ma credo che abbia ragione”. Risata un po’ imbarazzata, e il tutto finisce lì. Immagino che alla maggior parte delle persone neanche interessi, ma ad una magafan dei testi di Martin come me, una cosa del genere non può né sfuggire, né lasciare indifferente. Quindi tutti gli anni passati dai devoti a tradurre i suoi testi, hanno finalmente avuto conferma. Anche se Martin non ha esplicitamente confermato il tema il questione, qualunque buon fan potrà concordare con me che si tratta del sesso. E probabilmente il secondo tema in questione è l’amore. Il fatto è che i testi di Martin sono apparentemente molto molto chiari e lineari, sono molto facilmente traducibili. Non stiamo parlando di Thom Yorke, di cui spesso si leggono frasi intraducibili, o di Bjork, che a volte usa un linguaggio molto bambinesco. No, si parla di parole, di frasi, con molto senso, che alla fine formano una vera e propria poesia da quanto sono intensi. I testi di Martin sono molto molto molto e altre trecento volte molto importanti per la musica dei Depeche Mode, forse più di qualsiasi altra band che io conosca. Il bello è che dopo aver ascoltato le loro canzoni come si fa con un qualsiasi gruppo, ci si addentra, ognuno nella sua stanza buia, ma con il cuore tutti insieme, in questo magico mondo creato da Martin, criptico, misterioso ed emozionante, molto oscuro. Alla fine se ne esce quasi distrutti, ma con una soddisfazione non da poco. Ripeto che i suoi testi sono molto semplici da tradurre, ma non da interpretare. Non sono certo criptici alla lettera, ma dare un significato ad un testo non è così semplice. Una volta trovato però il vero significato, tutto scorre fino alla fine, tutti i minuscoli pezzi di cui è composto si ricompongono. Ed è formato da veramente tanti pezzi, alcune canzoni sono puzzle immensi. Infatti se l’interpretazione pensata non è corretta, prima o poi ci si accorge, perché nella propria testa si sente un allarme che segnala l’errore. Di solito capita così, alle prime traduzioni qualche pezzo manca sempre. Ma quando si trova quella giusta, oh sì, si gode. Un po’ in fondo magari si resta anche delusi, perché è finito il divertimento oscuro, e soprattutto perché quando una cosa è svelata nel suo significato, perde un po’ di fascino, però dall’altra parte ci si sente possessori di una chiave magica che ha aperto una porta magica.. Per fortuna Martin di solito non spiega a cosa si riferiscono i suoi testi..

Oltre a tutto questo, i testi di Martin sono pieni di riferimenti storici. Ad esempio Agent orange, l’agente esfoliante usato durante la guerra in Vietnam, Pimpf, riferito all’organizzazione nazista per bambini, Little 15, nel cui video si vede, solo guardando molto attentamente, una sveglia, che segna le 2:30, e che, ricollegata ad altri frammenti di video, fa pensare al B29 Enola gay che partì dalle isole Marianne proprio alle ore 2:30 del mattino.

E poi alcune frasi che sono di una poesia da rompere in due il cuore: In your room (“Pendo dalle tue parole, vivo sul tuo respiro, sento con la tua pelle”), One caress (“Sto rifuggendo dalla luce, ho sempre amato la notte ed ora tu mi offri l'oscurità eterna”), When the body speaks (“Oh ho bisogno della tua tenerezza, ho bisogno del tuo tocco, sogno una carezza, prego troppo“), Breath (“Metti la tua piccola mano nella mia e credi nell’amore, appoggia la tua testa sul mio petto e respira amore“).

Alcuni testi a dire la verità sono capibili, alcuni addirittura semplici, ma per fortuna sono pochi. Ad esempio Freelove, I feel you, It’s no good (volutamente e splendidamente palese), o Enjoy the silence, ma altre decisamente no, come Little 15 (“Ora tutto quel che vuole sono tre piccoli desideri: vuole vedere con i tuoi occhi, vuole sorridere col tuo sorriso, vuole una bella sorpresa una volta ogni tanto, piccola quindicenne”), Walking in my shoes (“Ti racconterei le cose in mezzo a cui mi hanno messo, il dolore a cui sono stato sottoposto ma il Signore stesso sverrebbe, gli innumerevoli banchetti preparati ai miei piedi, frutti proibiti per me da mangiare ma penso che il tuo polso inizierebbe a battere forte”), Barrel of a gun (“Riesci a capire questo pervertito adulatore che si regge su piedi stanchi, che va in cerca della necessità di un po’ di sonno che non arriva? Questa contorta, torturata confusione, questo letto di consapevolezza che brama un po’ di riposo e si sente intirizzito“), Sister of night (“Sorella della notte, nel tuo vestito più triste, quando cammini attraverso la luce sei disperata da fare impressione, così scivoli sul pavimento sentendoti insicura”), Never let me down again (“Sto facendo un giro con il mio migliore amico, spero che non mi abbandoni mai più, mi promette che sono sicuro come una casa finché mi ricordo chi è che indossa i pantaloni”), The sweetest perfection (“La più dolce perfezione, chiamare me stesso, la correzione più leggera non potrei affilarla più finemente, la più dolce infezione del corpo e della mente, la più dolce iniezione di qualunque genere“), Waiting for the night (“Sto aspettando che scenda la notte, so che ci salverà tutti, quando tutto è buio siamo protetti dalla dura realtà”), Love thieves (“Le lacrime che piangi per le povere anime torturate che cadono ai tuoi piedi con le loro ciotole per elemosinare amore”), Black celebration (“Facciamo una celebrazione nera, una celebrazione nera stanotte Per celebrare il fatto che abbiamo visto il ritorno di un altro giorno nero“), Dream on (“Non voluto, parente non invitato striscia sotto la tua pelle accapponata, vive senza vive dentro di te“), The sweetest condition (“Attirato dal rumore delicato, abbattuto al suolo dal tuono sottile, incatenato e ancorato dal suono della tua voce, girovagando in silenziosa meraviglia“), Damaged people (“Siamo gente danneggiata, legati insieme da sottigliezze di cui non siamo consci, anime disturbate che giocheranno per sempre a questi giochi da cui pensavamo saremmo stati spaventati“), The dead of night (“Siamo i morti della notte, siamo nella stanza degli zombie, siamo parassiti del crepuscolo, con ferite auto inflitte”), Comatose (“Comatoso, quasi, mi possiedi mentre sogno, scivolando dentro e scorrendo fuori dallo stato cosciente“).

Alcuni testi che molto probabilmente (direi quasi sicuramente visto le sue ultime dichiarazioni) parlano di sesso: Flies on the windscreen (“Sento un senso di urgenza stanotte”), Dressed in black (“Si è vestita di nero di nuovo e così io sto cadendo sul pavimento di nuovo, sto elemosinando qualcosa in più di nuovo”), I want you now (“C'è un desiderio ardente dentro di me”), Sacred (magnifico gioco di paragoni e metafore poco chiare, ma con la chiave giusta ben interpretabili) (“Sacro, santo, metterlo in parole, scriverlo, quello è camminare su terra consacrata ma è il mio dovere, sono un missionario“), Blue dress ( in cui si abbandona esanime ai piaceri carnali (“Quando imparerai saprai cosa fa girare il mondo”…….), Surrender (“Sono un uomo di carne ed ossa, l’estasi che scorre veloce tra le mie vene, la passione che arde nel mio cuore, una resa celeste ancora una volta”), Only when I lose myself (“Appartengo all’interno del tuo paradiso di velluto”), Master and servant (“È molto divertente Questo gioco in mezzo alle lenzuola Con te sopra e me sotto”), The bottom line (“Come una falena nella luce brillante dell’amore mi brucerò, ciascuna ed ogni notte, sto morendo anch’io per quello”), Condemnation (“Condanna, perché? Perché il mio dovere era sempre verso la bellezza e quello è stato il mio crimine”), In your room (“Nella tua stanza dove il tempo si ferma o si muove al tuo volere, lascerai che il mattino arrivi presto o mi abbandonerai disteso qui? Nella tua oscurità preferita, la tua penombra preferita, la tua consapevolezza preferita, il tuo schiavo preferito”) (anche questa, come Master and servant, si riferisce all’amore sadomaso), Here is the house (“Il corpo e l’anima si uniscono, mentre noi ci uniamo“), The sinner in me (“Se solo potessi nascondere il peccato in me e tenerlo nascosto, che dolce che sarebbe la vita, se potessi essere libero dal peccato in me“),When the body speaks (“Io sono solo un angelo che si muove ciecamente attraverso questo mondo, sono solo uno schiavo qui in balia di una ragazza”), Sea of sin (“Mare di peccato, ci sto nuotando, mi sto tuffando“).

Tutto questo l’ho pensato ieri notte mentre facevo il cruciverba..

lunedì, settembre 01, 2008

E' bello quando un silenzio tra due persone vuol dire mille e mille parole, passate, presenti e future.. perchè con alcuni non c'è proprio bisogno di parlare..