Il giorno in cui riuscirò a descrivere cosa provo in quel momento, sarà un grande giorno, mi sarò tolta un peso.. Quel momento prima del sonno, proprio mentre gli occhi si stanno chiudendo. Quella frazione di secondo in realtà dura anni, dura vite intere, il tempo si ferma per tutti, ma tutto in me scorre ad una velocità supersonica, tutto un mondo, centinaia di mondi vivono in quell'attimo, mentre il mio corpo senza peso e gravità si libera e cade all'indietro, sprofonda nel materasso, sprofonda in un cielo oscuro e di una profondità inimmaginabile, la mia mente si apre completamente, mi fa vivere galassie immense e milioni di momenti, immaginati, mai successi o vissuti veramente, amplificati, attraverso gli abissi più bui e spaventose, gli spazi e i paesaggi più lontani e immensi, sentimenti miliardi di volte più intensi del sentimento più intenso che un essere umano possa provare..

Come una perpetua notte di stelle cadenti, la mia mente continua a vagare infinitamente.. anche se il corpo è sfinito, lei sembra non stancarsi mai, sembra godere della velocità, dell'assiduità. E si sa che non si può staccare la spina, mai. Neanche nel sonno, perché i sogni riempiono l'intero spazio e al risveglio formano brutti pensieri, mi fanno credere che il cielo stia crollando, che tutto comunque finirà, che ogni vita si spezzerà e tutti se ne andranno, riempiendo il buio di dolore..

Vaffanculo. Manda tutti a fanculo. Mentalmente. Non ha bisogno di tutti voi, di NESSUNO di voi, non ha bisogno di NESSUNO di voi. Ha bisogno solo che lui la illumini. Ha bisogno che ogni sua fibra viva della sua luce, sia attraversata dalla sua materia. Ha bisogno di trovare la SUA cosa, perché ancora non l'ha trovata. Si è persa tanti anni fa, se potessi io darle forza la abbraccerei forte, la seguirei di nascosto costantemente per prenderla se cade, per spronarla a camminare. Perché si vede che il mondo le è crollato addosso, e lei non è riuscita a spostarsi. Ha perso tante cose, poche ne ha guadagnate. Ma riconquistare sicurezza non è da lei, rimboccarsi le maniche non le riesce da molto tempo. Sballottolata, castrata, ingabbiata, sedata, si è rimpicciolita sempre di più, e tornare su da sola non le passa neanche per la mente. Le manca coraggio, forza, costanza, seppellita dalle paure, ignorata, lasciata a se stessa. Un piccolo passo avanti, due indietro, il suo non essere invasiva la fa essere trasparente. Se non trasparente, indifferente. Se non indifferente, falsa. E la sua ricerca è vana, perché quella cosa ancora non l'ha trovata, trova solo ammassi di pacchetti di confusione, pacchetti stupendamente confezionati che ogni Natale scopre però essere vuoti, che ogni Natale la fanno piangere da sola.
E anche la direzione è persa ormai, andiamo in montagna o al mare? Non lo so.. ma dai, avrai una preferenza.. No, io no. La sua preferenza è decisa quando si appoggia agli altri, le sue decisioni non sono sue.. Povera ragazza, non posso fare niente per lei.. Ha perso la strada, ma sembra continuare a cercarla..

I was lost in that forest, I thought I could breath but I wasn't. I couldn't get out, I didn't see the light, I was just bouncing between the walls. I wasn't eating enough, sometimes I couldn't even move, wake up, or talk. But then I went out, I lost my stupidity and found a way out. Now I live in the light of the day, in the heat of the sun, I can drink fresh water and breath clean air. Now I live..

Quanto trascorre, quanta distanza c'è tra il desiderare e il voler ottenere? La vita, ci si accorge alla fine, è stata solo un susseguirsi di compromessi, di insoddisfazioni mascherate da maturità, solo per paura di vivere davvero i propri sogni, quelli veri che si avevano da giovani, poi persi di vista tra ammassi di stress e responsabilità. Ma quando le basi ci sono, quando si trova la persona giusta, perché non buttarsi? E' colpa del mondo, è colpa nostra?

I've had a dream.. I saw how it should be..

Ha capito, ha capito tutto. Sto zitta e sa perché, mi arrabbio pensando di conoscerne il motivo, invece mi sorprende, con le sue parole abilmente custodite e poi sfruttate, con la più ammaliante sicurezza, trova la cura per tutto, il suo carisma deriva dalla verità, un'assoluta verità che non si può ignorare, perché scava nella tua mente senza che te ne accorga, scava, scopre e porta alla luce.. e guarisce. La più straordinaria magia che abbia mai visto..

Sogno, e sento calore, venire da dentro, profumi che mi portano a svegliarmi, e nel torpore fino alla mia mente corrono immagini, e tutto prende colore, e sapore, contorni che si delineano e voci di bambini che urlano felicità. Nel confuso tepore cerco di focalizzare, di rompere le bolle pastello, e poi vedo, e capisco tutto, chi dorme sulla mia pancia, e la gioia mi pervade le vene, con il sangue si trasporta per dare finalmente la vita al mondo, una vita che voglio vivere così, una felicità che voglio sentire sempre, sentimenti intimi che voglio fare miei per sempre, fino alla fine. Lo voglio..

Non so perché una volta ero così normale e adesso sono così aliena a questo mondo. Chissà cosa si è rotto in me quella volta, chissà cosa non mi permette di vivere le situazioni senza sentirmi al di fuori di me stessa, senza vedere le cose che stanno accadendo senza prenderne parte. Riesco bene solo perché faccio quello che fanno tutti, imito la gente nelle sue azioni normali, ma prima di sentirmi a mio agio mi ci vogliono mesi, prima di riconoscere le persone mi ci vogliono anni, anzi, non bastano neanche quelli. Devo concentrarmi tanto, troppo, questo dovrebbe farmi capire qualcosa..

Ormai è buio, il sole è così lontano da qui. Le quattro sembrano le otto, e la nebbia ricade su ogni cosa, insonorizza, sembra impietrire il paesaggio e i suoni. Sembra che tutti siano morti, o comatosi in scure bare di legno, sembra una nebbia assassina da cui fuggire, rifugiarsi in casa.
Così mentre siedo in cucina ascolto questo spaventoso, disumano silenzio, scostando la tenda vedo che neanche l'erba vive più, tutto mi fa paura. Che strana stagione l'inverno, che brutto periodo il Natale. No, no, il Natale è bellissimo, è pura magia e gioia. Allora cos'è.. cos'è questo foro nel mio cuore da cui fuoriesce gas tossico? Cos'è quest'angoscia, questa malinconia? Le luci della strada, stelle e insegne colorate, non ho mai bisogno di sentirmi sola, per riscaldarmi ci vuole più fuoco di un caminetto ardente, ho bisogno di un soffice cuscino di piume, di dolcezza di zucchero al posto del sangue nelle mie vene, di ore ed ore di compagnia, di viaggi in macchina, per mano..

Sempre a cercare un senso.. viviamo per cercarlo. Siamo troppo intelligenti per scoprirlo, perché in realtà non c'è? O siamo troppo stupidi per non capirlo, perché in realtà è molto più grande di noi? Perchè lo inseguiamo per tutta la vita, perché ci serve conoscerlo? O ce ne freghiamo e viviamo con quello che ci arriva, o lasciamo fondere il cervello giorno dopo giorno, provando le cose che potrebbero calzarci meglio. Probabilmente muoriamo tutti senza averlo trovato..

Continuare ad odiare o accettare? E' una domanda che non ha avuto reale soluzione finora, ho continuato in modo subconscio a pormela.. E non avendo ancora trovato un'ancora per questa zattera, ho vagato lungo questo fiume dalla corrente fortissima, sempre aggrappata a fili d'erba dalla dubbia stabilità, mi appoggiavo alle persone dando ogni volta totale fiducia.. dovevo trovare un punto intermedio, perché la rabbia mi consuma i polmoni e il fegato, mi verrà un infarto, ma la tranquillità in questo mondo è ancora peggio, mi rende stupida, e soprattutto NON E' LA COSA GIUSTA. C'è bisogno di qualcuno che abbia capito come va il mondo, e mi sostenga con forza costantemente, perché odiare in due forse è più facile..

Vorrei tanto, veramente tanto, una vita brillante, una vita sbarluccicante, strapiena di luce da far venire l'orticaria...
Vorrei tanto, veramente tanto, una vita oscura, buia, una vita dark...
Ma la mia vita è grigia, è del grigio più orribile esistente.. Non è verde, non è azzurra, non è rossa.. è grigia. Lo è da un sacco di anni, e chissà per quanti ancora lo sarà... Che peccato...

A Midsummer Night's Dream..
What a wonderful, wonderful title. Poetry and literature, their inner words, are so magical. I'd love to write one day, I'd like people to read what I write, and tell me that I'm good. I'd always like people to tell me that I'm good and beautiful when I'm good and beautiful, otherwise I really don't know it..
Summer's such a wonderful season. Once I used to hate it with all my nerves and bones, I loved winter instead. Now it's the opposite, I love the summer breeze, the sea, the light dresses, the evenings, the summer people, the heat. Winter's so cold, so huddled up, so close in itself.
I was thinking.. will people ever be happy with what they have? Maybe we are just made to be unsatisfied, we are taught since we're little children to want things, to yearn them, and to throw them away once we got them. We want more, and more, and more, material things, but maybe the happiest people are the ones who haven't got anything, who are like animals, who live in close quarters with nature, our mother. We're so superficial, we are driven by advertisings, we want to be happy, we pretend to be happy, but we'll never be in this world.
We shouldn't own anything, we should just love, love, love, love, love, love, love and love, keeping in mind that the word never-ending doesn't really mean anything..

Sono io che drammatizzo o è la gente che se ne frega? Non capisco.. Cosa vuol dire la parola obiettività? Chi la stabilisce, chi riesce ad esserne al di sopra? Una cosa che ora pensi sia sbagliata domani potresti pensare sia giusta. E allora qual è la parte giusta, perché esiste la rabbia, perché esiste l'odio, e la voglia di sopraffare le altre persone? Perché sono tutti così sicuri di quello che pensano, e provano, sicuri sia la strada giusta, solo perché lo pensano loro? E' solo un'opinione alla fine..

Avete presente quando vi arriva un invito a nozze? Non volete mancare, siete molto amici degli sposi.. E la cosa più importante in assoluto per voi è trovare un bel vestito. Anzi, un meraviglioso vestito. Anzi, IL VESTITO. Per mesi lo cercate, girate ogni negozietto del vostro paese, prendete un treno per la grande città con le amiche un sabato pomeriggio. Cercate e cercate. Ne vedete qualcuno carino, ma la maggior parte non vi piace. Qualche vestito attira la vostra attenzione, così ne provate un paio, ma non vi stanno bene. Quelli che vi stanno bene sono troppo sgargianti, hanno le cuciture strappate, le maniche troppo lunghe, il collo troppo alto, il tessuto troppo leggero. Arrivate ad una rosa finale, e poi vi decidete a sceglierne uno, perché vi pare che alla fin fine non vi stia così male, e al matrimonio dovete andarci.
Poi, un giorno, in un negozio che neanche avevate notato, chissà perché, lo vedete.. E' lui, è bellissimo, della lunghezza giusta, dai colori deliziosi, ogni forma al posto giusto, il prezzo basso, è addirittura meglio di quello che avevate sognato. Più lo guardate dalla vetrina e più lo apprezzate, e ve ne innamorate. Lo provate.. e vi sta benissimo, più lo ammirate e più vi convincete sia perfetto. Il vestito perfetto. Un segno del destino, non potreste mirare a qualcosa di più, lo sentite completamente vostro, come se vi avesse chiamate, vi sembra quasi irreale da quanto è bello, non riuscite nemmeno ad immaginare che ne possa esistere uno migliore, è il vostro vestito, non c'è alcun dubbio..
Io ho trovato il mio vestito perfetto..

Spensieratezza, che bella parola.. Impossibile per me da provare come sentimento, ma ogni tanto sognare fa bene, provare ad immedesimarsi in qualcuno che sappia cosa vuol dire, che non abbia problemi o contrattempi, nemici o ostacoli, in qualcuno che abbia lo sguardo sereno, in qualcuno che sappia quello che vuole, e che riesca ad ottenerlo, qualcuno che non immagini neanche cosa voglia dire fallire, perché non gli è mai successo.. In qualcuno che abbia visto una felicità non effimera, in qualcuno che pensi positivo.. Sì, è proprio sognare questo..

La vita sta uscendo dal suo fuoco, i contorni si dissolvono, i colori sbiadiscono, le persone mi parlano ma le loro voci si disperdono senza arrivare al mio orecchio, le sensazioni si alleggeriscono come in un sogno, e le importanze si perdono.. La gioia svanisce, io cado e cado, il respiro si mozza e la testa gira, non ho neanche il tempo di capire, di sentire.. e se guardo in basso non vedo il fondo..

Non pensavo ci si potesse spingere così avanti, non pensavo mi sarei potuta spingere così oltre, non pensavo potesse esistere una cosa del genere, non pensavo mi sarei potuta sentire mai così, provare una cosa del genere, non l'avevo mai sentita, non pensavo mi sarebbe mai successa.. non sapevo, non pensavo, non capivo..

Mi chiedevo: vorrei sapere come si sentivano le donne che stavano vicino ai grandi uomini nella storia. Come erano state scelte, perché, come si sentivano ogni giorno, come affrontavano ogni mattina una nuova giornata, se sentivano il peso che stavano portando. O erano molto stupide, o molto coraggiose, o molto sicure di sé. Forse dovrei leggere una loro biografia.
Si sentivano inferiori, erano geniali invece, se ne fregavano? Come mantenevano i mariti vicini a loro? Sapevano di avere due possibilità: sentirsi le donne più fortunate del mondo e adorare all'infinito, oppure, e contemporaneamente, vivere ogni secondo col pensiero di non essere abbastanza, di poter stancare, ed essere lasciate. E forse volevano fare qualcosa, anche se non sapevano cosa, per tenerseli stretti, consapevoli che, seriamente, mai più avrebbero potuto trovare qualcuno così. Vorrei parlare con queste donne, ricevere dei consigli. Forse sarebbe inutile lo stesso, siamo tutte diverse, comunque forse mi sentirei sollevata.

Il mio cuore, strappato dal suo stato catatonico, risvegliato dal coma, rianimato, estratto dal petto da cinque dita potenti e dolci.. non potrà più tornare alla pace, impazzirà per l'infinito pulsare, batterà fino allo stremo delle forze, e ancora di più, talmente impegnato a straziare da limitare l'ossigenazione a cervello.. sorpreso di meraviglia, sospinto, fluttuante in candida caliginosa ovatta, riempito di paradiso, intrappolato in questo spazio, desiderata costrizione, la mia più dolce condizione..

Finchè se ne sente parlare in giro, si vede nei film, si legge nei libri, non si può capire. Quando ti succede veramente, invece, capisci tutto, tutto quello che ha portato via così tanto tempo a poeti, scultori e pittori da quando esiste il mondo. L'ondata da cui si viene travolti è troppo forte, troppo potente, ed è una cosa mai provata prima, non ci si può preparare né psicologicamente né fisicamente. L'amore è tutto, è il motore che fa girare il mondo, che ci fa piangere lacrime disperate e un minuto dopo ridere della gioia più pura mai provata. Ci fa venire voglia di compiere grandi gesta, di confessare tutto di noi, di salire su un gradino della chiesa e in mezzo alla piazza urlare a tutti quello che ci sta succedendo, che siano persone conosciute o perfetti sconosciuti. Ci scava buchi enormemente giganti nel petto per la mancanza, ci fa pensare a quella persona ogni secondo della nostra esistenza, ci fa battere il cuore ininterrottamente, ci fa vedere il mondo da una nuova prospettiva, ci fa stare veramente bene, ci fa fare sogni meravigliosi la notte, ci fa sorridere per ogni sciocchezza, ci ricompensa di tutti i nostri sforzi, ci alleggerisce le anime, ci fa volare..

Il senso di impotenza mi attanaglia, mi sento un fantasma, vedo le cose ma non riesco a toccarle. E' una delle sensazioni peggiori che abbia mai provato in vita mia, mi sta lacerando i tessuti, mi fa sentire una nullità, le mie parole non hanno significato, i miei movimenti non esistono, anche se ci provo con tutta me stessa non trasmetto niente, nessun tipo di calore o incoraggiamento, ci metto il cento per cento delle mie forze ma ancora non riesco a muovermi.. mi sento tremare internamente, mi sento svenire, mi sento un buco nel cuore, povero cuore, sarà il primo a cedere..

Non voglio nessun altro, non mi interessa nessun altro, i significati si sono persi, come fumo dissolti mesi di incertezze e certezze venute da non si sa dove, insetti che scavavano cancri nella mia testa. Perché il flusso di energia è in una sola direzione ora, nella dimensione che hai creato per me, elevati sopra il mondo, invidiati se conosciuti. Ma restiamo nascosti, nessuno deve saperlo, nessuna sporcizia deve invadere questo spazio. Fuori solo parole e parole, dette e non sentite, mentre tutto in noi ha significato. Ogni momento lontano è un momento senza spessore, sprecato, tu fai prendere senso alla mia vita..

Io aspetto, aspetto, aspetto come una scema, illudendomi nella mia beata sognante ingenuità che qualcosa prima o poi veramente cambierà, invece è tutto uguale, ogni volta è merdosamente la ripetizione della situazione precedente.. quando imparerò che devo smetterla di tentare, smetterla di sperare, devo solo tirare avanti senza pretese?

"Come camminare sull'ovatta.." (op. cit.) :) :) :) :)

Adesso mi ricordo, mi è venuto in mente perché ho smesso di parlare seriamente con le persone. Perché non mi ascoltano. Alcune non sono interessate, la maggior parte non percepisce proprio. Ho cercato per tanti anni quella scintilla negli occhi della gente, che mi facesse sobbalzare, poi mi sono arresa, abbandonata al mondo reale, accasciata sella mia sedia. La via sarebbe quella di mezzo, la scelta dovrebbe venire da sé, tra il dolore nell'accettare la realtà di quello che sono e la comodità di chiudere gli occhi.. Ma non so scegliere..

Tutte le poesie del mondo, tutte per te. Tutte le canzoni del mondo, per te. Tutti i dipinti, tutte le serenate mai fatte, tutti i tramonti. Immagina le cose più belle, cose esistenti, o irreali, grandi e colorate quanto vuoi, sono tutte per te. Immagina tutto quello che vorresti la vita fosse, darei tutto perché si realizzasse. Tutti i mesi dell'anno, tutti i frutti maturi, tutti i temporali e le vele delle barche in alto mare... Tutto ciò che di più bello c'è.. perché stavolta io davvero non ho parole.

Un nuovo amore è entrato nella mia vita.. è caldo, è grande come una casa, è grande come il mondo intero. E' intenso, è tutto tondo. Mi completa il cuore, lo riempie dall'interno, fino al bordo, lo fa pulsare, vivere di nuovo. Nuove emozioni, riscopro quelle sensazioni che lo fanno quasi scoppiare. Che le parole non servono, che le parole sono comunque banali. Che i miei ringraziamenti sono sinceri, e la mia devozione pura.. Che mi vengono le lacrime a pensarci. Che forse lui nemmeno capisce, nemmeno sa cosa mi fa succedere dentro.. Il ragazzo al peperoncino..

I momenti più amari, i momenti più noiosi, in realtà sono semplicemente i meno intensi.. c'è talmente tanta felicità e tanto calore nei nostri incontri, a volte quasi che il cuore non riesce a contenerli, che i momenti bassi sono solo meno alti, tutto qui.. Ma io voglio tutto questo, tutto di noi, tutti questi sentimenti di questa vita, tutto di te..

Il mondo, prima così colorato e pieno, è ora separato dalla mia vista da una tenda opaca, che ci circonda, tu ed io, come in una zanzariera.. lo sguardo vede rosa, sedato e drogato, inebetito, i sensi si perdono, il calore prevarica e inonda il nostro spazio.. persi nel mondo, persi in noi..

Era tanto tempo che non mi svegliavo con il sorriso, e dopo essermi chiesta il perché, quando lo scoprivo continuavo a sorridere..

Sono un'osservatrice silenziosa, il solo stargli vicino mi fa stare bene, da dietro il mio angolo di strada silente lo osservo, sfioro i mattoni marroni di questo muro, e sento la pace invadere il mio cuore e propagarsi in tutto il corpo.. la sua voce mi scalda, uno stato veramente dolce..

Perchè deve succedere, ogni volta deve risuccedere? Sono così stanca, perchè ogni volta mi fa male.. quanto mi fa incazzare, la sfiga mi perseguita.. vorrei sapere cosa faccio di male, perchè mi succede ogni volta, questa via di mezzo mi sta uccidendo, prima o poi mi ucciderà, sicuramente..
Non ho più voglia di mangiare, niente conta più in questi giorni per me, niente mi da gioia, tutto è uguale, e ogni cosa, ogni cosa che faccio, mi ricorda lui..

Ho sentito un brivido entrarmi nelle ossa, mi facevano male le ossa, e in bocca ho sentito quel sapore amarognolo, come quello del ferro rilasciato dalle cerniere delle felpe.. Ma lui è forte, ne ha passate veramente tante.. e resiste a tutto

E' affascinante stare a dieta: l'idea di imporsi dei traguardi, la limitazione mentale e fisica, l'idea di una restrizione auto-impostaci.. E' la volontà che supera gli eccessi materiali, una grande forza..

E' una nuova sensazione questa. Pensavo che avrei sempre desiderato stare alla larga da questo tipo di situazioni, invece questa volta voglio entrare nella paura, sentirmi a mio agio nel disagio, godere dell'aggressività.. E' eccitante, molto..

Ogni singolo filo d'erba di questo prato è un ricordo di quelle estati, di quegli anni, di tutti voi.. Posso raccoglierne uno per uno e passare ore e ore a tastare quante pieghe e rughe posso trovarci, e ricordare..

Le sere dopo il tramonto, le sere durante l'estate, le sere che vengono al mare in cui ci si bagna i piedi, di sera in riva, sulla sabbia alla sera, quando i giochi ci attraggono.. le sere belle, vissute e sospirate, piene, e ci viene voglia di mandarle a quel paese.. le sere che precedono il buio, le sere delle candele, le sere dei sandali e delle falene..
Le sere che sbocciano, le sere che muoiono sotto i nostri occhi inermi, ma volenti o nolenti, le sere dei grilli, quelle che ci passano via..

Ora come ora sto attraversando quelle settimane in cui tutto sembra possibile, e tutto sembra impossibile.. giorni di attesa, ore di ansia, minuti di passione, secondi di paura.. eccitazione e terrore, mescolati nello stesso sangue, i sentimenti si fondono e confondono, giocano a nascondino, i miei e i suoi, tra brividi nei capelli e pensieri tra i piedi.. vivo nella terra di mezzo, vivo nell'inconscio, nell'oscuro lato dell'incaptabile, nell'imprevedibilità dell'incatturabile.. speriamo in bene..

Quanto è bello andare nel negozio di cd, chiedere se è arrivato il cd, aspettare con trepidazione che ti aprano il pacco cartonato (da quanto presto sono andata a chiederlo era ancora da tirar fuori) e che te lo consegnino in mano, che emozione :D
E poi arrivare a casa, scartarlo e inserirlo nel lettore.. e via..

Basta rimboccarsi le maniche, tutto qua, questo è il vero segreto del benessere. Ed è vero che la felicità non è avere tutto, ma conquistare le piccole mete quotidiane.. rimboccandosi le maniche ovviamente :)

Avevo da qualche settimana uno strano presagio, che mi prendeva il cuore, un presagio di morte, che avrebbe colpito la mia famiglia.. ed è successo.. ora quel presagio non lo sento più, spero che la nera sorella stia calma per un po'..

Bhe dai, dalle analisi parziali direi che il bilancio è decisamente positivo. Era da anni che non mi capitava, e forse non pensavo proprio sarebbe potuto ricapitare.. Almeno una cosa posso riconoscermela: mi sono buttata. Non conoscendo il possibile esito, nè la quantità di possibili esiti, ho avuto coraggio. E questo mi ha premiata, e sono molto lusingata :)

No, ecco che ricomincia di nuovo, questo bisogno che sento arrivare strisciando e scavando nelle mie ossa come un verme, dai piedi alla testa, per il sangue tra le arterie, mi prende il cervello e il cuore, mi prosciuga l'acqua interna e mi rode il fegato, mi fa letteralmente impazzire, è fuori controllo totale. Saltare nell'erba, fare il bagno al mare, toccare la sabbia, gli aghi di pino, la roccia, la pioggia.. Devo respirare aria pura, mangiare margherite, sole e fango, saltare nelle pozzanghere a piedi nudi, ammirare per giorni e giorni distese d'erba, tundre e deserti, praterie e foreste, sentire l'acqua scorrermi per le mani, viaggiare con le tartarughe ed emigrare con gli aironi, e correre, correre, correre..

Uff, quasi mi viene da vomitare, come al solito in queste situazioni, che fastidio! So che passerà, presto passerà, devo solo avere tanta pazienza, vorrei solo che non succedesse, tutto qui :)

Ho appena ascoltato Exciter. E punto direi.

Il fatto è che:
il fatto è che quando vedo le coppie per strada, o quando penso a quelle che conosco, si vede che sono le due metà di una cosa sola, prestabilita. E' come se queste due persone fosse fatte così
e quando si incontrano durante la loro vita, si magnetizzano l'un l'altro andando a far combaciare i pezzi del puzzle. Hanno i capelli che si combinano nelle loro fibre più interne, le mani delle grandezze giuste, i colori stanno bene insieme, i ritmi sono all'unisono, i vestiti uguali. Ed è troppo ingiusto sapere che qualcuno nella sua intera vita non troverà la sua metà. Io non riesco a vedere la mia, a riconoscerla. Forse devo ancora incontrarla, forse non c'è, forse non ho le giuste zigzagature io.. Non credo nel destino, ma per una volta questa idea rende bene. Chissà se è prestabilito, se c'è qualcosa al di sopra che decide. Se fosse così, mi piacerebbe chiedere la metà che mi spetta, o almeno sapere se sarò una di quelle che la trovano o no..