mercoledì, ottobre 15, 2008

Questa mia estate è stata proprio una meravigliosa estate. Sveglia alle nove con i raggi del sole sul viso, poi il pomeriggio in biglioteca, arrivando sudata dopo un'intensa pedalata sotto i raggi del sole arido, a imparare cose su cose, cullata dai bisbigli della gente e dalle ventate delle pale appese al soffitto, circondata da tante persone, ma in religioso silenzio.. Poi quando il sole si avvicinava all'orizzonte tornavo a casa quasi senza pedalare, gustandomi completamente la stanca luce e il tiepido vento tra i capelli e sulla pelle, facendolo traspirare attraverso me.. Mangiavo, e non vedevo l'ora di uscire a passeggiare col cane, quando ancora la luce non se n'era andata, per godermi tutta la fine del giorno passo dopo passo.. E poi sul divano, con la finestra aperta e la luce spenta, a meravigliarmi della bellezza della notte. Senza malinconia, per la prima volta dopo tanti anni senza malinconia.. E tra tutto questo avevo il tempo di contemplare la mattina, di contemplare il pomeriggio, di contemplare la sera, di contemplare la notte, dolce, fresca, gentile.. Mi sembrava un po' di stare in un libro giapponese, dove la vita è tranquillità e il tempo è scandito da semplici e regolari gesti, gesti appassionati ma contenuti, intensi in ogni movimento, pieni di vita.. Pieni di vita..
Da quando sto bene il mio corpo è cambiato.. prima era allergico al sole, ora invece è il contrario. Il sole mi da energia e sorrisi, il freddo mi fa venire il raffreddore. Che strane risposte all'esterno, un po' come una pianta che vive di luce.. Ma mi sento sempre e comunque forte, e bene.. Solo mi domando se a volte quello che vedo sia reale, e quello che sento possa avverarsi. Ma lo sento solo io? Nessun altro? Non è che tutto quello che provo sia solo fantasia?