sabato, settembre 01, 2007

Ieri, arrivata davanti alla porta d'ingresso della mia casa, ho visto la nipote della mia vicina, in bici con un’amichetta, appoggiare una mano sul garage dei nonni, spingere e aprirlo. È stato una specie di flash back di milioni di anni, di parole, di giochi e di sguardi. Sono tornata indietro, ho visto la scena di Michael, il mio vicino, che spingeva quello stesso garage, con la stessa potenza, alla stessa altezza, ed io e mio fratello appena dietro, con le biciclette, aspettando di entrare in quel garage, mondo a parte, casa riparatrice, tomba di segreti. E prima di noi probabilmente lo facevano gli altri fratelli più grandi, i genitori o gli zii. E dopo di questa bambina, verranno i loro figli. E anche se sarà in un altro luogo, anche se questa casa venisse abbattuta, i legami di sangue esisteranno all’infinito. Tutti siamo legati. Il tempo passa, le generazioni si susseguono, così velocemente che neanche ce ne accorgiamo. Così impegnati a districarci nelle nostre vite, così ciechi a volte. E poi i bambini, la vera risorsa del mondo, i veri custodi della felicità. Che meraviglia…

1 commento:

  1. Anonimo12:33 AM

    ...si mettono a fuoco grandi quantità di ricordi in questo modo. E sempre ci scappa un sorriso.

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