mercoledì, maggio 12, 2010

Fino a questo momento è stata una mattina perfettamente uguale a tutte le altre. Cammino nel sottopasso della stazione dei treni, sguscio veloce tra la folla per raggiungere l'uscita. Incrocio il senzatetto che vedo quasi ogni giorno nei paraggi. Come sempre. Ma questa giornata sta cambiando, una sensazione nuova, strana, mi sta per invadere. Qualcosa di diverso dal solito. Non so perché, una forza nascosta mi costringe a guardarlo negli occhi, lo fisso, e mi ritrovo a rallentare il passo pur di guardarlo. In un momento vedo passare davanti a me tutta la sua vita. E il gelo scende su di me, una tristezza infinita come stalattiti di ghiaccio mi avvolge, come passare la notte di Natale sotto un ponte da solo..

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